La novità emersa in questi giorni per la quale il primo grande atto rivoluzionario dell’azienda unica sanitaria reggiana guidata dal Dr. Fausto Nicolini direttore generale, è la proposta di chiusura estiva temporanea per un mese cadauno dei punti nascite degli ospedali di Castelnovo nè Monti, Scandiano e Montecchio.
Questa china dispotica è da noi avversata in modo strenuo non permetteremo mai che d’imperio vengano meno più reparti facenti capo a distretti sanitari fondamentali per il territorio reggiano. Ora la sfida per la mancata chiusura dei punti nascite si allarga al comprensorio ceramiche e dall’intera Val D’Enza reggiana. Riteniamo questa soluzione immotivata, troppo penalizzante per i nosocomi locali, per le specialistiche ginecologiche e di ostetricia. Riteniamo indispensabile revocare scelte che porteranno dopo questa estate al rischio di chiusura permanente nei punti nascite di Castelnovo nè Monti, Scandiano e Montecchio. Queste scelte sbagliate e dittatoriali sono compiute in danno ai cittadini reggiani. Riteniamo giusto far ruotare i professionisti e non di certo chiudere i reparti di maternità. Caro Direttore Nicolini se questo è il tuo nuovo corso noi iniziamo a difendere i singoli presidi con raccolte firme, banchetti, picchetti ed ogni forma di lotta sociale volta ad interrompere questa gestione accentratrice ed incosciente della sanità reggiana. Non si utilizzi la scusa della sicurezza dei reparti nascite, fino a pochi mesi fa le direzioni sanitarie proclamavano la totale affidabilità e sicurezza dei reparti di ostetricia, Castelnovo Monti compreso. Giuseppe Pagliani capogruppo Terre Reggiane Forza Italia |